Cosa conserviamo
L’Archivio di Stato di Sassari conserva, tutela e valorizza:
- gli archivi prodotti dalle magistrature dell’antico Regno di Sardegna e quelli prodotti dagli organi giudiziari e amministrativi dello Stato italiano presenti nella provincia di Sassari, i quali versano all'archivio di Stato i documenti relativi agli affari esauriti da oltre 40 anni, unitamente agli strumenti che ne garantiscono la consultazione. Le liste di leva e di estrazione sono versate 70 anni dopo l'anno di nascita della classe cui si riferiscono;
- gli atti dei notai delle tappe di Sassari, Alghero, Ozieri e Tempio che hanno cessato l'esercizio professionale anteriormente all'ultimo centennio, versati dall’Archivio notarile di Sassari;
- gli archivi di alcune Corporazioni religiose di Alghero, Ozieri, Padria e Pozzomaggiore i cui beni, a seguito alle soppressioni di alcuni ordini religiosi disposte nel 1855 (Legge Rattazzi) ed alla Legge 7 luglio 1866, n. 3036, furono incamerati dal Demanio statale;
- alcuni importanti archivi di privati (sia donati che in deposito) e di enti pubblici.
Per l’elenco della documentazione conservata si vedano:
- Guida generale degli Archivi di Stato: http://www.guidageneralearchivistato.beniculturali.it/;
- SIAS – Sistema informativo degli Archivi di Stato: https://sias.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?RicProgetto=as-sassari
Nell’ambito del Progetto CARSTOS – Cartografia storica della Sardegna sono state inoltre digitalizzate le mappe del fondo Cessato Catasto, serie Tavolette di rilievo elaborate dal Real corpo di Stato maggiore generale nella Sardegna settentrionale nel decennio 1841-1851 sotto la direzione del generale ingegnere Carlo de Candia (http://www.archiviostatocagliari.it/archivio2/).