Storia

L’istituzione dell’Archivio di Stato di Sassari era stata prevista dalla Legge 22 dicembre 1939, n. 2006 - Nuovo ordinamento degli archivi del Regno, che includeva l’Ufficio fra le 74 Sezioni di Archivio di Stato programmate sul territorio nazionale.

L’Archivio di Stato di Sassari fu istituito con Decreto Ministeriale 15 aprile 1959.

L’8 giugno 1959 la direzione ad interim fu affidata al dr. Pasquale Giannone, direttore dell’Archivio di Stato di Cagliari. Il dr. Luciano Gulli, nominato direttore nel 1961, e i successivi responsabili (la dr.ssa Gabriella Repetto 1961-1962 e il dr. Giuseppe Di Tucci 1962-1966) si attivarono per il reperimento di locali adeguati. L’Ufficio fu sistemato provvisoriamente in via Scano n. 4 e nel 1963 fu trasferito presso la sede di Corso Angioy, che venne realizzata dall’Amministrazione provinciale di Sassari con il contributo statale previsto per la costruzione, la sistemazione e il restauro degli Archivi di Stato (Legge 19 luglio 1959, n. 550).

A partire dal 1964 giunsero i primi versamenti: 20 buste di atti di Gabinetto dalla Prefettura di Sassari e il libretto di pensione di Clelia Garibaldi, versato dalla Direzione provinciale del tesoro di Sassari; seguirono nel 1965 gli atti notarili anteriori all’ultimo centennio da parte dell’Ufficio del Registro di Alghero e dell’Archivio notarile distrettuale di Sassari, alcune serie di atti giudiziari dal Tribunale di Sassari, documentazione di carattere militare dall’Ufficio Leva di Sassari e dal Distretto militare di Sassari e nel 1966 il fondo Cessato Catasto da parte dell’Ufficio tecnico erariale.

Dal luglio 2019 la sede dell'Archivio di Stato di Sassari si trova presso il Complesso Monumentale SS. Annunziata - ex Ospedale civile di Sassari, sito in via Enrico Costa 57 (Piazza Fiume).